SPECIALE DICHIARAZIONI: Unico, Quadro RZ e dichiarazione dei sostituti d'imposta

Il Quadro RZ deve essere compilato dai soggetti IRES che, nel periodo d’imposta, hanno corrisposto interessi, premi, altri redditi di capitale, e redditi diversi soggetti a ritenuta alla fonte. È chiaro che i dati già indicati nel Mod. 770 Ordinario non devono essere evidenziati nel Quadro RZ.

Nel caso particolare di operazioni straordinarie intercorse nel periodo d’imposta o prima della presentazione della dichiarazione UNICO SC 2015, che hanno causato l’estinzione dei soggetti preesistenti, il soggetto d’imposta dichiarante deve procedere alla compilazione di un Quadro RZ per esporre i propri dati ed uno o più Quadri RZ per esporre i dati relativi a ciascuno dei soggetti estinti (esempio società fuse o incorporate ovvero le società scisse nel caso di scissioni totali).

Premessa

Il Quadro RZ deve essere compilato dai soggetti IRES che, nel periodo d’imposta, hanno corrisposto interessi, premi, altri redditi di capitale, e redditi diversi soggetti a ritenuta alla fonte.

I dati già indicati nel Mod. 770 Ordinario non devono essere evidenziati nel Quadro RZ.

Nel dettaglio, il presente quadro deve essere compilato per l’indicazione dei dati relativi a:

– interessi, premi e altri frutti di depositi e conti correnti bancari e postali, nonché di certificati di deposito;

– interessi, premi e altri frutti di titoli obbligazionari e similari;

– interessi corrisposti ai propri soci dalle società cooperative;

– proventi derivanti da depositi e conti correnti costituiti all’estero;

– premi e vincite;

– proventi derivanti da accettazioni bancarie;

– altri redditi di capitale corrisposti a non residenti;

– proventi derivanti da operazioni di riporto, pronti contro termine su titoli e valute e mutuo di titoli garantito;

– proventi da depositi a garanzia di finanziamenti;

– interessi, premi e altri frutti di obbligazioni rimborsate anticipatamente.

Nel caso di operazioni straordinarie intercorse nel periodo d’imposta o prima della presentazione della dichiarazione UNICO SC 2015, che hanno causato l’estinzione dei soggetti preesistenti, il soggetto d’imposta dichiarante deve procedere alla compilazione di un Quadro RZ per esporre i propri dati ed uno o più Quadri RZ per esporre i dati relativi a ciascuno dei soggetti estinti (esempio società fuse o incorporate ovvero le società scisse nel caso di scissioni totali).

In tale ultimo caso il dichiarante deve indicare tutti gli elementi riguardanti il periodo compreso fra l’inizio del periodo d’imposta e la data di cessazione dell’attività o in cui si è verificato l’evento.

Per quanto attiene la compilazione dei quadri concernenti i soggetti estinti, il dichiarante deve indicare nello spazio in alto a destra di ciascun quadro, contraddistinto dalla dicitura “Codice fiscale”, il proprio codice fiscale.

Il quadro è composto di 11 prospetti più una sezione in cui vanno riportati i dati riepilogativi delle compensazioni effettuate, relativamente alle somme precedentemente indicate nei prospetti.

Compilazione del modello

PROSPETTO A – INTERESSI, PREMI E ALTRI FRUTTI DI DEPOSITI E CONTI CORRENTI BANCARI E POSTALI, NONCHÉ DI CERTIFICATI DI DEPOSITO

In tale prospetto vanno indicati gli interessi, i premi e altri frutti di depositi e conti correnti bancari e postali, nonché di certificati di deposito, avendo cura di inserire nella colonna 1 (causale) dei righi da RZ2 a RZ6 il corrispondente codice relativo alle singole causali fornite dalle istruzioni ministeriali.

Nel presente prospetto non devono essere indicati gli interessi, i premi e gli altri frutti sui certificati di deposito e i buoni fruttiferi emessi da banche con scadenza non inferiore a 18 mesi, emessi prima del 20.6.1996, che vanno invece indicati nel successivo prospetto B.

PROSPETTO B- INTERESSI, PREMI E ALTRI FRUTTI DI TITOLI OBBLIGAZIONARI E SIMILARI

Nel presente prospetto devono essere indicati gli interessi, premi e altri frutti di titoli obbligazionari e similari, emessi da residenti e soggetti alle disposizioni dell’art. 26, co. 1, D.P.R. 29.9.1973, n. 600 e successive modificazioni e integrazioni.

ESEMPIO

Una S.p.a. non quotata ha emesso un prestito obbligazionario e nel 2014 gli interessi del primo semestre e nel 2015 quelli del secondo; gli interessi e le ritenute devono essere dichiarate nel 770/15 ordinario per i soli interessi corrisposti nel 2014, o è obbligatorio compilare anche il Quadro RZ del modello Unico?

La società deve compilare il Quadro RZ del Modello UNICO 2015 SC, indicando la lettera B nel prospetto B (per le obbligazioni emesse dal 30 giugno 1997). Il versamento delle ritenute troverà collocazione nel prospetto N.

PROSPETTO C – INTERESSI CORRISPOSTI AI PROPRI SOCI DALLE SOCIETÀ COOPERATIVE

Nel presente prospetto devono essere indicati gli interessi corrisposti da società cooperative ai propri soci persone fisiche residenti nel territorio dello Stato e assoggettati alla ritenuta di cui all’art. 26, ultimo comma, D.P.R. 600/1973.

PROSPETTO D – PROVENTI DERIVANTI DA DEPOSITI E CONTI CORRENTI COSTITUITI ALL’ESTERO

Nel prospetto di cui trattasi devono essere indicati i dati relativi agli interessi, premi e altri frutti dei certificati di deposito emessi da soggetti non residenti e dei depositi, conti correnti costituiti presso soggetti non residenti. Va evidenziato che per gli interessi, premi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da soggetti non residenti, nonché quelli aventi un regime fiscale ad essi equiparato si applicano le disposizioni del D.Lgs. n. 239/1996.

In presenza dei relativi presupposti deve essere compilato il Mod. 770/2015 Ordinario Quadro SQ.

PROSPETTO E – PREMI E VINCITE

In tale prospetto devono essere indicati i premi e le vincite soggetti alla ritenuta di cui all’art. 30, D.P.R. 29.9.1973, n. 600, divenuti esigibili nel periodo d’imposta, anche se non corrisposti.

Tale ritenuta non va applicata quando il premio è assegnato a un soggetto in qualità di lavoratore dipendente, lavoratore autonomo o agente o intermediario di commercio; in tali ipotesi il premio assegnato, in denaro o in natura, viene ricondotto nell’ambito della categoria reddituale connessa al rapporto contrattuale di lavoro intercorrente tra il percipiente e il soggetto promotore della manifestazione a premio, con l’effetto che vanno applicate le ritenute alla fonte previste, a seconda dei casi, dagli artt. 23, 24, 25,25-bis e 29, D.P.R. 600/1973.

PROSPETTO F- PROVENTI DERIVANTI DA ACCETTAZIONI BANCARIE

Nel presente prospetto devono essere indicati i proventi delle cambiali di cui all’art. 10-bis della tariffa Allegato A, annessa al D.P.R. 26.10.1972, n. 642, come disciplinati dall’art. 1, co. 3, D.L. 2.10.1981, n. 546, convertito dalla L. 1.12.1981, n. 692 (accettazioni bancarie).

PROSPETTO G – REDDITI DI CAPITALE EX ART. 26, C. 5, D.P.R. N. 600/73 CORRISPOSTI A NON RESIDENTI

In tale prospetto devono essere indicati gli interessi e i redditi di capitale corrisposti a non residenti e in particolare:

1. gli interessi e altri proventi, assoggettati alla ritenuta a titolo di imposta di cui all’art. 26, ultimo comma, del D.P.R. 600/1973, ivi compresi i proventi corrisposti a stabili organizzazioni estere di imprese residenti, non appartenenti all’impresa erogante, a patto che detti proventi siano imputabili a soggetti non residenti;

2. gli interessi e altri proventi, assoggettati alla ritenuta a titolo di imposta di cui all’art. 26, ultimo comma, del D.P.R. 600/1973;

3. rientrano in tale fattispecie gli interessi e gli altri proventi dei prestiti in denaro corrisposti a stabili organizzazioni estere di imprese residenti, non appartenenti all’impresa erogante, qualora i percipienti siano residenti negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui all’art. 110, co. 10, TUIR.

Qualora i redditi di capitale siano stati assoggettati a una ritenuta con un’aliquota inferiore a quelle sopra indicate e non siano stati assoggettati a ritenuta va compilato il Mod. 770/2015 – Ordinario Quadro SF ai fini della comunicazione richiesta dall’art. 10, co. 2, D.Lgs. n. 461/1997.

PROSPETTO H – PROVENTI DERIVANTI DA OPERAZIONI DI RIPORTO, PRONTI CONTRO TERMINE SU TITOLI E VALUTE E MUTUO DI TITOLI GARANTITO

Nel prospetto di cui trattasi devono essere indicati i proventi derivanti dalle operazioni di riporto e pronti contro termine su titoli e valute, nonché da mutuo di titoli garantito, assoggettati alla ritenuta a titolo d’imposta di cui all’art. 26, co. 3-bis, D.P.R. 600/1973.

PROSPETTO M – RIMBORSO ANTICIPATO DI OBBLIGAZIONI E TITOLI SIMILARI

Questo prospetto deve essere compilato qualora obbligazioni e titoli similari con scadenza non inferiore a 18 mesi siano state rimborsate entro 18 mesi dall’emissione.

Nella Colonna 1 si devono indicare gli interessi, i premi e gli altri frutti maturati fino al momento dell’anticipato rimborso ma entro il 31 dicembre 2012, al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive delle imposte sui redditi.

Nella Colonna 3 si deve indicare il 20% dovuto sui proventi di Colonna 1 (art. 7, co. 9, D.L. 20.6.1996, n. 323, convertito dalla L. 8.8.1996, n. 425; art. 26, co. 1 e 3, D.P.R. 600/1973, come modificato dall’art. 2, co. 160, L. 23.12.1996, n. 662).

PROSPETTO N – RITENUTE ALLA FONTE OPERATE

In tale prospetto vanno indicate le ritenute operate, i relativi versamenti effettuati. Devono, inoltre, essere indicati in tale prospetto i dati relativi al ravvedimento (ex art. 34, co. 4, della L. 388/2000), riguardante le ritenute ed le imposte sostitutive sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria di cui al D.Lgs. 461/1997.

PROSPETTO P – IMPOSTA SOSTITUTIVA DI CUI ALL’ART. 7 DEL D.LGS. N. 46/1997

Il presente prospetto deve essere compilato dai soggetti abilitati alla gestione di masse patrimoniali, costituite da somme di denaro o beni non relativi all’impresa, e che hanno applicato l’imposta sostitutiva di cui all’art. 7, D.Lgs. 21.11.1997, n. 461 sul risultato della gestione. Devono, inoltre, essere indicati in tale prospetto i dati relativi al ravvedimento operoso relativo alle imposte sostitutive di cui all’art. 7, D.Lgs. 461/1997.

In particolare, i soggetti tenuti alla compilazione del presente prospetto sono i seguenti:

1. banche e società di intermediazione mobiliare residenti in Italia;

2. società di gestione del risparmio;

3. società fiduciarie, iscritte nell’albo di cui all’art. 60, co. 4, D.Lgs. 23.7.1996, n. 415, residenti in Italia;

4. stabili organizzazioni in Italia di banche o di imprese di investimento non residenti, iscritte nel predetto albo;

5. soggetti abilitati all’applicazione dell’art. 7, D.Lgs. 461/1997.

Si precisa che l’imposta sostitutiva di cui all’art. 7, D.Lgs. 461/1997 può essere applicato limitatamente ai redditi derivanti dalle attività finanziarie rimpatriate anche dalle società fiduciarie c.d. “statiche”.

RIEPILOGO DELLE COMPENSAZIONI

Nella presente sezione, devono essere riportati i dati riepilogativi delle compensazioni effettuate dal sostituto d’imposta, relativamente ai versamenti indicati nei precedenti prospetti del Quadro RZ.

Nell’ipotesi in cui non risulti sufficiente un unico Quadro RZ, il contribuente può utilizzare altri quadri avendo cura di numerare distintamente ciascuno di essi, riportando la numerazione progressiva nella casella posta in alto a destra. In questo caso, i righi del prospetto A relativi ai totali (righi RZ7 e RZ8) ed il riepilogo delle compensazioni (da rigo RZ40 a rigo RZ43) vanno compilati solo nel primo quadro.

I dubbi

– Una Spa che ha erroneamente continuato ad applicare la ritenuta secca del 12,5% piuttosto del 20% nell’esercizio 2013, ha provveduto a versare la differenza ravvedendo gli interessi e le sanzioni. Dovrà ripresentare l’UNICO 2014?

Sì, la società dovrà versare la differenza della ritenuta e ravvedere gli interessi e le sanzioni e ripresentare il modello Unico 2014 integrativo ai fini della correzione del Quadro RZ.

Inoltre sarebbe opportuno restituire il maggior interesse percepito a seguito dell’errore commesso.

– Quali sono le modalità di recupero, tramite compensazione, di versamenti di ritenute per redditi di capitale e redditi diversi, da indicare nel Quadro RZ del modello Unico, nel caso in cui siano effettuati dal sostituto d’imposta indebitamente o in eccesso rispetto a quanto dovuto?

La Risoluzione n. 92/E dell’8 giugno 1999, con la quale e` stato chiarito che, a partire dall’anno 1999, tutti i crediti di ritenute alla fonte risultanti dal modello di dichiarazione 770 possono essere utilizzati dal sostituto d’imposta in compensazione, tramite il modello F24, per il versamento di eventuali debiti.

Tale disposizione può essere attuata anche per i crediti risultanti dalla dichiarazione dei sostituti d’imposta relativa a interessi, altri redditi di capitale e redditi diversi, di cui al Quadro RZ del modello Unico.

Il codice tributo da utilizzare nel modello F24 sarà il 1678, denominato “Eccedenze di versamenti di ritenute di imposte erariali da utilizzare in compensazione – Art. 1, comma 2, D.P.R. n. 445/1997”, istituito con la Risoluzione sopra evidenziata, in corrispondenza del quale occorre indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento in eccesso.

– Una società italiana ha corrisposto interessi su finanziamento a una società lussemburghese. All’atto del pagamento degli interessi ha operato una ritenuta convenzionale del 10% e ha versato la ritenuta con codice tributo 1031. La ritenuta operata andrà indicata nel modello RZ dell’Unico società di capitali oppure nel Quadro SF del modello 770 ordinario?

Le istruzioni alla compilazione del Quadro RZ di Unico SC ricordano che:

– «i dati già indicati nel modello 770 ordinario non devono essere evidenziati all’interno di questo quadro»;

– «qualora i redditi di capitale siano stati assoggettati a una ritenuta con un’aliquota inferiore a quelle sopra indicate ovvero non siano stati assoggettati a ritenuta, deve essere compilato il modello 770/2015 ordinario Quadro SF ai fini della comunicazione richiesta dall’articolo 10, comma 2, del D.Lgs. 461 del 1997».

Le stesse istruzioni relative al Quadro SF precisano, infatti, che esso deve essere utilizzato ai fini della comunicazione che devono effettuare i soggetti e gli intermediari indicati nell’ articolo 10 comma 1, del D.Lgs. 461 del 21 novembre 1997 e ciò ai sensi del comma 2 della medesima disposizione, con riferimento ai redditi di capitale corrisposti a soggetti non residenti non imponibili o imponibili in misura ridotta.

Ecco che il soggetto che ha corrisposto gli interessi dovrà compilare il solo Quadro SF del modello 770/2015 ordinario, indicando sia le ritenute operate che i dati del soggetto percipiente.ù

(Fonte Fiscal News)

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