Il DPCM dell’8 Marzo 2020 e successivamente quello dell’11 Marzo 2020 hanno determinato, come ben sappiamo, il lockdown totale della popolazione italiana.
Questo ha provocato ripercussioni anche e soprattutto a livello aziendale ed economico.
Il Decreto Cura Italia e il successivo Decreto Liquidità hanno finalizzato le misure di sostegno alle imprese italiane.
Il Decreto Cura Italia oltre alle agevolazioni economiche alle imprese e agli imprenditori parla anche di misure a sostegno dei luoghi fisici di lavoro.
Abbiamo visto che l’art. 65 del Decreto riguardava il Bonus Affitti , misura a sostegno di imprenditori che chiudendo l’attività non hanno la possibilità di adempiere a tali costi.
Oggi parleremo dell’articolo 64 del Decreto Cura Italia. Tale articolo è volto a riconoscere ai contribuenti un nuovo credito d’imposta riguardante le spese sostenute dagli stessi per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
L’emergenza sanitaria da COVID- 19 ha portato le imprese e i sindacati a siglare un protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro.
Nel documento sono previste specifiche misure per la pulizia e la sanificazione dei predetti ambienti. In particolare, è previsto che:
- l’impresa assicuri la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
- nel caso di presenza di una persona affetta da COVID-19 all’interno dei locali aziendali, è necessario procedere alla pulizia e sanificazione dei suddetti luoghi secondo le disposizioni della Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla loro ventilazione;
- l’impresa garantisca la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi;
- l’azienda, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali.
ART.64 DECRETO CURA ITALIA: SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI
Pertanto, al fine di supportare e incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, l’articolo 64 del D.L , riconosce per il periodo d’imposta 2020, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, un credito d’imposta per le spese di sanificazione.
Tale credito d’imposta sarà nella misura del 50 % delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
L’art. 64, inoltre, non fornisce indicazioni circa i limiti applicativi dell’agevolazione; sarà necessario attendere il decreto attuativo per verificare se vi sono eventuali restrizioni. Ad esempio, restrizioni relative all’utilizzo di determinati prodotti o nella scelta dell’impresa esecutrice degli interventi di sanificazione.