Legge di stabilità in punti: La sintesi delle nuove misure finanziarie

E’ la giornata cruciale per la legge di stabilità, quella dell’approvazione in Consiglio dei Ministri. Il Governo Renzi si appresta a portare in Parlamento la nuova Finanziaria, non scevra da critiche arrivate da diverse parti, compresa l’Europa che potrebbe – stando ad alcune fonti di Bruxelles – anche bocciarla.

Si è discusso molto di articolo 18 e incentivi alle imprese negli ultimi giorni ma vediamo nel dettaglio alcune delle modifiche alla nostra economia che la nuova Legge dovrebbe apportare se non sarà sottoposta a bocciature e o ulteriori aggiustamenti.

  • Partiamo dal bonus Irpef, le famose “80 euro di Renzi” che dovrebbero essere confermate nelle buste paghe degli italiani che non superano i 26 mila euro di reddito: 7 miliardi della nuova Finanziaria sono destinati a questa misura.
  • Sostegno a famiglie numerose: le famiglie monoreddito avranno un sostegno maggiore da parte dello Stato con detrazioni più importanti rispetto al passato
  • Taglio dell’Irap: il costo del lavoro per le aziende nel 2015 sarà integralmente deducibile dalla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Una misura che in termini di riduzione del carico fiscale su imprese e autonomi vale 6,5 miliardi di euro.
  • Più ammortizzatori sociali:  la nuova Finanziaria promette di sostenere nuovi disoccupati, anche coloro che prima di rimanere senza lavoro avevano contratti “anomali”, tipo co.co.co potranno accedere ad una forma di disoccupazione
  • Assunzioni meno costose: Per incentivare il mercato del lavoro, il Governo Renzi ha previsto il taglio dei contributi da versare per tre anni nei confronti delle aziende  che assumeranno a tempo indeterminato
  • Patto di stabilità: misure meno gravose anche per i Comuni, il Patto di stabilità sarà portato a 1 miliardo.
  • Scuola e sicurezza: parte dei fondi saranno destinati alla stabilizzazione di 150mila precari del mondo della scuola mentre nel settore sicurezza (polizia e forze dell’ordine) verranno sbloccati gli scatti del personale. Infine dovrebbe essere approvato anche un pacchetto che riguarda il pubblico impiego e che prevede il taglio delle super-retribuzioni.
  • Credito d’imposta per i settori ricerca e sviluppo: saranno sostenuti gli investimenti in ricerca e sviluppo con 500 milioni annui per cinque anni
  • Incentivi per energie rinnovabili e ristrutturazioni: Previsto  ecobonus del 65% e bonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie, agevolazioni con durata triennale ma che vanno a ridursi nel 2016
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