Le Novità del Decreto Rilancio

Ecobonus e SismaBonus

Il Decreto Rilancio che tutti stavamo aspettando finalmente è realtà.

Tra le tante agevolazioni e Bonus pensati per far ripartire Italia e italiani vi sono quelle per l’edilizia!

Infatti il Decreto Rilancio ha dato il via a una Maxi agevolazione per far ripartire l’edilizia, con possibili benefici oltre i 20 miliardi in un anno e mezzo.

Ma serve attenzione da parte dei consumatori: potranno godere dell’ecobonus maggiorato al 110% le spese dal 1° luglio in avanti, che saranno detraibili dalle tasse nell’arco di cinque anni.

Inoltre non si potranno super-agevolare interventi quali il rifacimento degli infissi o l’installazione di un nuovo condizionatore (che continuano a beneficiare dei “vecchi” incentivi) a meno che non siano inseriti in lavori strutturali di ben altra portata.

L’ECOBONUS

Il governo ha inserito nel decreto Rilancio un potenziamento della detrazione fiscale del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 “per specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus), la riduzione del rischio sismico (sisma bonus) e per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici“.

L’ecobonus al 110% e l’affine sisma bonus sono contenuti – stando all’ultima bozza del decreto entrato in Consiglio dei ministri ieri sera – all’articolo 128 del testo. Recita la relativa relazione illustrativa che con esso “si provvede a incrementare al 110% l’aliquota di detrazione spettante a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, con riferimento alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 prevedendo al tempo stesso la fruizione della detrazione in 5 rate di pari importo“.

QUALI INTERVENTI?

L’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) precisa alcuni importanti punti alla super agevolazione.

I cosiddetti interventi “minori” continuano ad essere agevolati come prima del dl Rilancio con una detrazione al 50% in dieci anni per serramenti e condizionatori.

Il supersconto al 110% in 5 anni scatta solo se questi lavori sulle unità immobiliari vengono effettuati nell’ambito di un intervento che agisce sull’intero edificio.

Il primo comma elenca i casi che abilitano la detrazione:

  • interventi di isolamento termico delle superfici che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 % della superficie lorda dell’edificio medesimo. Gli interventi dovranno essere effettuati entro un limite di 60 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici

Vi è poi un’ulteriore precisazione che riguarda la destinazione degli immobili oggetto di intervento.

Secondo l’interpretazione che ne dà Ance, in attesa dei testi definitivi, sono da intendere diretti alle persone fisiche. Alt agli sconti per gli edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale. In pratica, via libera all’agevolazione su tutti gli appartamenti in condominio, siano la casa principale in città o la seconda al mare.

Unico stop alle villette che non sono l’abitazione principale.

SISMABONUS E FOTOVOLTAICO

Nella Relazione Illustrativa del Decreto troviamo anche l’allargamento della detrazione al 110% delle spese relative a specifici interventi antisismici degli edifici.

Per quel che riguarda il sisma bonus, sarà ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza.

Nei due successivi commi si allarga il campo d’azione all’installazione di specifici impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati.

La detrazione resta maggiorata se l’installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali di cui sopra, o a quelli antisismici.

Inoltre la detrazione è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsumata in sito.

Stesso discorso per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch’esse incentivate al 110% ma con l’obbligo di intervento strutturale abbinato.

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