Il Coronavirus ha portato emergenze in qualsiasi campo d’azione: sanitario, turistico, aziendale ed economico.
Dopo più di un mese di chiusura in casa dei cittadini e senza possibilità di lavorare il Governo stanzia alcuni aiuti economici volti ad aiutare tutte le categorie… o quasi tutte!
Liberi Professionisti, Co.co.co (Collaboratori Coordinati e Continuativi) e lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO riceveranno a partire dal 1° Aprile dall’INPS 600 euro di indennità a causa di tale emergenza Coronavirus.
Sono le 00.00 del 1°aprile 2020.
Il sito INPS è invaso da milioni di italiani e cade giù in pochi secondi.
Sembra un grande scherzo istituzionale da Pesce d’aprile.
Milioni e milioni di italiani si riversano sul sito, le domande di tutti sono: “Riuscirà l’INPS a erogare il Bonus a tutti quanti? Ci sarà qualcuno che non rientrerà nei requisiti?”
Vediamo insieme i requisiti di ammissione del Decreto Cura Italia.
I REQUISITI
Con il Decreto n° 18 del 17 Marzo 2020 e la comunicazione INPS del 20 marzo 2020 N. 1288/2020 si da attuazione all’indennità INPS Coronavirus di 600 euro.
Liberi Professionisti e Co.co.co
- i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società̀ semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
- i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
- Entrambe le categorie non devono essere titolari di pensione
- Entrambe le categorie non devono essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria
- Esclusi anche tutti quelli che sono soggetti all’obbligo di versamento ad una gestione
- previdenziale diversa da quella della Gestione Separata.
Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO)
- Artigiani
- Commercianti
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
- le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.
PRECISAZIONI E DUBBI
Tuttavia tali requisiti sembrerebbe che non hanno considerato alcune categorie di lavoratori, vediamole insieme.
Dubbio: Secondo alcuni è dubbio il riconoscimento del beneficio a favore dei soci di società obbligati all’iscrizione alle gestioni commercianti e artigiani in quanto, secondo dette interpretazioni, la norma richiede il possesso della partita IVA.
Precisazione: Tuttavia, proprio comparando le disposizioni di cui all’art.27 e 28 del DL 18/2020 sembrerebbe che il requisito del possesso della partita IVA non sia richiesto nell’ambito del beneficio riconosciuto ai soggetti iscritti alla gestione previdenziale degli artigiani e commercianti.
Dubbio: Secondo alcuni è dubbio il riconoscimento del beneficio a favore dei soci di società obbligati all’iscrizione alle gestioni commercianti e artigiani in quanto, secondo dette interpretazioni, la norma richiede il possesso della partita IVA.
Precisazione: Tuttavia, proprio comparando le disposizioni di cui all’art.27 e 28 del DL 18/2020 sembrerebbe che il requisito del possesso della partita IVA non sia richiesto nell’ambito del beneficio riconosciuto ai soggetti iscritti alla gestione previdenziale degli artigiani e commercianti.
Dubbio: I 600 euro di indennità subisce imposte dirette?
Precisazione: L’indennità è esclusa da imposizione diretta (Irpef e relative addizionali).