L’emergenza sanitaria ha portato tanti cambiamenti nel nostro modus vivendi ma anche tantissimi rinnovamenti nel sistema legislativo.
Abbiamo visto nell’ultimo trimestre un susseguirsi di decreti prendere forma: Decreto Cura Italia, Decreto Liquidità, Decreto Rilancio.
Il 16 luglio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta il Decreto Semplificazioni il cui obiettivo, come si deduce dal nome, è introdurre urgenti semplificazioni procedurali in ambito amministrativo. A seguito del suddetto Decreto Semplificazioni, sono state eliminate e velocizzate diverse modalità di presentazione e accesso a benefit e servizi. Cuore di tale provvedimento sono stati la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, il sostegno all’attività di impresa, e alla cosiddetta economia verde. Le novità introdotte sono molte e impattanti anche sui cittadini.
Una di queste riguarda l’identità digitale, ad oggi già disponibile, ma non obbligatoria.
CHE COSA E’ L’IDENTITA’ DIGITALE
L’identità digitale è rappresentata da tutte le informazioni riguardanti un determinato soggetto, concesse e raggruppate in un sistema unico informatico, previo un processo di identificazione. Ne sono un esempio concreto la Carta d’Identità Elettronica italiana, la Carta nazionale dei servizi e SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale . Quest’ultime consentono, a seguito dell’identificazione con credenziali, di accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione.
In modo semplice e veloce, tramite identificazione digitale è possibile prenotare visite sanitarie, inviare e consultare pratiche d’impresa, procedere con le iscrizioni scolastiche, accedere alla rete wi-fi pubblica. Si tratta di un sistema sicuro e nel pieno rispetto della privacy: tutti i dati personali sono protetti e non non è consentita la profilazione.
DECRETO SEMPLIFICAZIONI E IDENTITA’ DIGITALE
In virtù di quanto presente nel Decreto Semplificazioni, dal 28 febbraio 2021 le Pubbliche Amministrazioni avranno l’obbligo di identificare tutti i cittadini che richiedono accesso ai servizi online, solo ed esclusivamente attraverso un mezzo d’identità digitale, come lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica.
Un prossimo decreto attuativo estenderà l’obbligo anche a
imprese e professionisti con una data fissa in cui entrerà in cui scatterà il vincolo d’identificazione digitale.
Il vincolo di identificazione digitale per coloro i quali vogliono accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione online, implica che la stessa PA debba rendere tali servizi fruibili da tutti i dispositivi mobile previa identificazione digitale.
Ne è un esempio l’App IO, ad oggi attiva, ma non ancora disponibile e utilizzata da tutti i comuni italiani.
Si tratta quindi di un progetto ambizioso per tutte le pubbliche amministrazioni che sono chiamate a rendere fruibili i propri servizi in rete mediante sistemi e applicazioni digitali disponibili su tutti i dispositivi mobili entro la data definitiva del 28 febbraio 2021. A tal proposito nasceranno numerosi progetti di trasformazione digitale volti all’adeguamento delle procedure amministrative volte ai cittadini.