Non solo il 730. Cambia volto dal 2015 anche il modello Isee, lo strumento che consente di controllare la situazione economica delle famiglie. Come il modello 730, anche l’Isee sarà precompilato. La dichiarazione – modello base e allegato familiari – deve riportare i dati della dichiarazioni dei redditi presentata ai fini Irpef e l’elenco dei beni patrimoniali in possesso al 31 dicembre dell’anno precedente.
Il nuovo modello Isee dà maggiore importanza al nucleo familiare e alla presenza di eventuali figli portatori di handicap. Onde evitare false dichiarazioni sarà limitato al massimo il meccanismo dell’autocertificazione con l’obiettivo di migliorare l’imparzialità proprio a favore delle famiglie che contano più membri e che sono in posizione disagiata.
Sei i modelli predisposti: Dsu Mini, Isee Università, Isee socio-sanitario, Isee socio sanitario-residente, Isee minorenni, con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, Isee corrente.
Nel nuovo modello, inoltre, saranno inseriti nuove componenti reddituali, un nuovo valore degli immobili di proprietà, un maggiore controllo a risparmi ed investimenti e nuove detrazioni.
Cos’è l’Isee
Isee sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e consente ai contribuenti con basso reddito di beneficiare di prestazioni sociali e servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate. È dunque uno strumento di Welfare, che si calcola effettuando il rapporto tra Indicatore della Situazione Economica (I.S.E., dato dalla somma dei redditi e dal
20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e parametro nella Scala di Equivalenza.
Tutte le novità
Tra le novità del nuovo modello Isee 2015 c’è una più ampia classificazione dei redditi della famiglia con l’estensione ai:
· redditi tassati con regimi sostitutivi (cedolare secca, premi produttività ecc.);
· redditi e trasferimenti non tassati (assegni familiari, pensioni di invalidità, accompagnamento, assegni sociali ecc.).
Viene inoltre data, come detto, maggiore importanza al nucleo familiare e alla presenza di eventuali figli disabili.
Invece di rivolgersi ad un Caf o all’Inps fornendo i propri dati autocertificati, il contribuente riceverà l’Isee precompilato con le informazioni ricavate facendo accesso alla banca dati dell’Anagrafe Tributaria. È previsto anche un eventuale invio dell’Isee ai centri che lo richiedono come Università, Comuni e scuole direttamente da parte dei CAF (oggi il servizio di rilascio della certificazione è interamente a carico dell’INPS).
Entro la fine del mese di gennaio il Fisco completerà la raccolta dei dati, utilizzando diversi strumenti tra i quali: conti correnti, spesometro, beni aziendali e paradisi fiscali.
Il garante della privacy ha dato il via libera alla nuova modulistica. Il modello che si compone di 70 pagine è suddiviso in 6 tipologie e riporterà novità su calcolo, detrazioni, immobili di proprietà e patrimonio mobiliare. Il contribuente potrà successivamente integrare il modello compilando e sottoscrivendo un modello integrativo con la rettifica dei dati e allegando i documenti a controprova di quanto evidenziato. Se poi Amministrazione Finanziaria e Inps rimangono discordanti, i dati che verranno riportati nel modello saranno quelli derivanti da Anagrafe tributaria e dall’Ente previdenziale. I nominativi dei dichiaranti, per cui permangano discordanze sono comunque comunicati alla Guardia di Finanza per la programmazione delle verifiche.
Si attende pertanto che entro la prossima settimana il modello giunga in Gazzetta Ufficiale.