Certificazione Unica : Novità 2021

La Certificazione Unica, conosciuta con la semplice sigla CU, è uno dei  principali documenti necessari per la dichiarazione dei redditi. 

Il 2020 è stato un anno particolare, vediamo insieme quali sono le novità per la presentazione della Certificazione Unica 2021

CHE COS’E’ LA CERTIFICAZIONE UNICA?

Si tratta di un modello certificativo che i sostituti d’imposta che hanno erogato redditi di lavoro dipendente e assimilati, provvigioni e redditi diversi o redditi di lavoro autonomo, devono rilasciare ai percipienti. 

Il fine ultimo è attestare sia i dati fiscali sia i dati assistenziali e previdenziali. 

La Certificazione Unica è emessa e inviata dal datore di lavoro (detto sostituto d’imposta) in caso di lavoratori dipendenti, dall’INPS in caso di pensionati.

NOVITÀ’ CU 2021

La Certificazione Unica 2021 riguarda l’anno di imposta 2020. 

E’ il documento consuntivo con cui un datore di lavoro certifica i redditi dell’anno precedente erogati ad ogni lavoratore che ha alle sue dipendenze.

Il 2020 è un anno particolare, perché è l’anno in cui l’Italia, come il resto del Pianeta, ha iniziato a fare i conti con la terribile pandemia da Coronavirus. 

Abbiamo visto come già con la legge di Bilancio numerose novità sono state introdotte. (Clicca qui per saperne di più)

Anche il Modello CU ne è sostanzialmente interessato perché alcune novità riguardano proprio l’attuale periodo storico, economico e di emergenza sanitaria.

Tra le altre novità anche quella relativa al nuovo bonus Irpef, quello che il governo ha potenziato e strutturato con l’ultima legge di Bilancio (Legge Numero 178/2020).

Proprio la legge di Bilancio, o meglio, il suo classico documento collegato, il cosiddetto decreto Fiscale ha introdotto la scadenza unica per la trasmissione dei dati per le Certificazioni uniche all’Agenzia delle Entrate e per la consegna delle stesse ai lavoratori. Tutto fissato il 16 marzo 2021, come stabilito dal Decreto Fiscale 2020 e dal successivo Decreto n° 9 del 2020.

La scadenza si riferisce alle Certificazioni Uniche ordinarie, quelle con i redditi imponibili perché resta al 31 ottobre la scadenza relativa alla trasmissione delle Certificazioni che contengono redditi esenti o che non rientrano nella dichiarazione dei redditi versione precompilata.

COSA CONTIENE LA NUOVA CERTIFICAZIONE UNICA?

Sono assoggettati all’obbligo di trasmissione dei dati tutti i datori di lavoro che nel corso dell’anno 2020 hanno erogato ai loro dipendenti somme di denaro non assoggettabili alla ritenuta alla fonte. 

Inoltre devono adempiere i titolari di posizione assicurativa Inail, nonché qualsiasi Ente che opera in qualità di sostituto d’imposta.

Nella CU 2021 ci saranno il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati. Inoltre, anche le somme erogate come bonus Irpef e trattamento integrativo quando si sono utilizzati gli ammortizzatori sociali.

In linea generale quindi, la Certificazione Unica contiene come consuetudine:

  • i redditi erogati
  • le ritenute operate
  • le detrazioni applicate
  • tutti i dati relativi alla contribuzione assistenziale e previdenziale versata
  • la scheda per la destinazione dell’otto per mille e del 5 per mille dell’Irpef
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