Ore frenetiche di lavoro a Palazzo Chigi per il bonus bebè di 80 euro da assegnare alle neomamme. Se il punto fisso sembra essere quello dell’assegnazione per ogni figlio nato fino a tre anni di vita, resta da sciogliere il nodo della soglia dei redditi. Il premier Matteo Renzi aveva annunciato una soglia molto alta: l’assegnazione del bonus alle famiglie fino a 90mila euro di redditi. Una proposta che, tuttavia, sembra essere destinata ad essere limata verso il basso.
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, infatti, ha rilanciato al ribasso, proponendo una soglia di reddito non superiore ai 30mila euro all’anno. Vedremo nelle prossime ore quale sarà la soluzione adottata, anche se il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, considera prevalente l’ipotesi di un tetto dei redditi non superiore ai 90mila euro. Resta confermato che nella legge di stabilità saranno stanziati 500 milioni per le famiglie. Il bonus bebè è previsto dall’articolo 13 della legge di Stabilità, definito come “fondo famiglia” con una dotazione di 500 milioni di euro annui a decorrere dal primo gennaio del prossimo anno.
In Italia – ultimi dati Istat – sono nati nel 2013 appena 514mila bambini. Un minimo storico. Se i dati del 2013 venissero confermati, dunque, la dotazione del fondo dovrebbe riuscire a garantire gli 80 euro all’anno per 12 mesi ad ogni neomamma. La spesa complessiva, infatti, sarebbe di 493 milioni di euro. Fermo restando lo sbarramento della soglia di reddito, ancora da definire.