Il bilancio sociale è uno strumento di informazione e trasparenza al quale sono tenuti alcuni enti del terzo settore (Ets).
Viene messo a disposizione degli stakeholder (lavoratori, associati, cittadini, pubbliche amministrazioni, ecc.), secondo modalità definite dalle linee guida, informazioni circa le attività svolte, i risultati sociali conseguiti dall’ente nell’anno.
Il bilancio sociale è al tempo stesso uno strumento utile all’organizzazione per una valutazione e controllo dei risultati conseguiti e che può quindi contribuire ad una gestione più efficace e coerente con i valori e la missione. Si redige anche ai fini della valutazione dell’impatto sociale.
COME FUNZIONA
Il bilancio sociale è redatto dall’Ets secondo linee guida adottate con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 4 luglio 2019 “Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore.” Tali linee guida definiscono i seguenti principi di redazione del bilancio sociale:
- completezza: si identificano tutti i principali stakeholder e inserite le informazioni rilevanti di interesse di ciascuno;
- rilevanza: inserire senza omissioni tutte le informazioni utili ad una valutazione da parte degli stakeholder;
- trasparenza: bisogna chiarire i criteri utilizzati per rilevare e classificare le informazioni;
- neutralità: le informazioni si rappresentano in modo imparziale, documentando quindi aspetti positivi e negativi;
- competenza di periodo: bisogna documentare le attività e risultati dell’anno di riferimento;
- comparabilità: bisogna inserire per quanto possibile dati che consentano il confronto temporale (come un certo dato varia nel tempo) e spaziale (confrontando il dato con quello di altri territori / enti)
- chiarezza: necessario un linguaggio accessibile anche a lettori privi di specifica competenza tecnica;
- veridicità e verificabilità: si deve far riferimento alle fonti utilizzate;
- attendibilità: bisogna evitare sovrastime o sottostime e non presentare dati incerti come se fossero certi;
- autonomia: laddove sia richiesto a soggetti terzi di collaborare alla redazione del bilancio, ad essi si deve garantire autonomia e indipendenza nell’esprimere giudizi.
I CONTENUTI
Accanto ai principi, le linee guida individuano i contenuti minimi che ciascun bilancio sociale dovrà contenere, definendo così la struttura dei capitoli che lo compongono. In sintesi un bilancio sociale deve indicare:
- metodologia adottata: criteri di redazione del bilancio ed eventuale modifica dei criteri rispetto agli anni precedenti;
- informazioni generali sull’ente: anagrafica, area territoriale e ambito di attività, mission, relazione con altri enti e informazioni sul contesto di riferimento;
- governance: dati su base sociale e organismi diretti e di controllo, aspetti relativi alla democraticità interna e alla partecipazione, identificazione degli stakeholder; alle imprese sociali diverse dagli enti religiosi e dalle cooperative a mutualità prevalente, è richiesto inoltre di descrivere le modalità di coinvolgimento dei lavoratori e degli utenti;
- persone: consistenza e dati di dettaglio su lavoratori e volontari, contratti di lavoro adottati, attività svolte, struttura dei compensi e modalità di rimborso ai volontari. In particolare, sono previste forme di pubblicità specifica per i compensi ad amministratori e dirigenti.
- attività: informazioni quantitative e qualitative sulle attività realizzate, sui destinatari diretti e indiretti e per quanto possibile sugli effetti, indicando il raggiungimento o meno degli obiettivi programmati e i fattori che ne hanno facilitato o reso difficile il conseguimento. Si devono indicare fattori che rischiano di compromettere le finalità dell’Ente e le azioni messe in atto per contrastare tale evenienza;
- situazione economica e finanziaria: provenienza delle risorse separata per fonte pubblica e privata, informazioni sulle attività di raccolta fondi, eventuali criticità gestionali e azioni intraprese per mitigarle;
- altre informazioni: contenziosi, impatto ambientale (se pertinente), informazioni su parità di genere, rispetto diritti umani, prevenzione della corruzione.
CHI COINVOLGE
Sono tenuti alla redazione e pubblicazione del bilancio sociale:
- tutte le imprese sociali e i gruppi di imprese sociali;
- gli altri enti del terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro;
- i centri di servizio per il volontariato, indipendentemente dalle dimensioni economiche della loro attività.