Il Nuovo Decreto Rilancio e il sistema scolastico

L’investimento dello Stato da 331 milioni

In arrivo alle scuole 331 milioni di euro per il 2020 e 39,23 milioni di euro sempre per lo stesso anno, ma finalizzati agli esami di Stato per il 2019/20. 

Si tratta degli investimenti stanziati dal decreto Rilancio. 

Diramata infatti la nota del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali sul DL Rilancio per la spesa dei fondi stanziati per il 2020 ai fini dell’emergenza Coronavirus. 

TIPOLOGIA INTERVENTI

Le scuole potranno quindi individuare, in funzione delle proprie esigenze, gli interventi da realizzare.

Gli interventi potranno riguardare approvvigionamenti di beni, servizi e lavori tenuto conto della tutela della salute e della sicurezza sia degli studenti sia del personale scolastico.

SPECIFICHE DELLA NOTA MINISTERIALE

La nota, firmata dal Capo Dipartimento Giovanna Boda, riporta poi, a titolo esemplificativo, un primo elenco di beni, servizi e lavori che le scuole potranno acquistare con le risorse messe a disposizione dal decreto rilancio. Nello specifico si tratta di:

  1. Formazione e aggiornamento del personale, con riferimento all’adozione e applicazione del lavoro agile, alla didattica a distanza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro per la ripresa dell’attività scolastica in modo adeguato rispetto alla situazione epidemiologica;
  2. servizi professionali e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica;
  3. Rimozione e smaltimento di rifiuti, anche speciali;
  4. fornitura di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale (ad esempio mascherine chirurgiche o di comunità, FFP2, FFP3, guanti monouso, gel disinfettanti);
  5. rifornimento di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (ad esempio termo scanner, pannelli in plexiglass, kit pronto soccorso, macchinari per pulizie);
  6. acquisto di piattaforme e strumenti digitali di supporto al recupero delle difficoltà di apprendimento, anche per la didattica a distanza, per studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;
  7. noleggio e/o acquisto , di dispositivi digitali e di connettività per gli studenti meno abbienti
  8. acquisto e/o noleggio e leasing di hardware, comprensivi di servizi di installazione e formazione per utilizzo;
  9. servizi di manutenzione di hardware, software e altri sistemi informatici;
  10. acquisto e/o noleggio e leasing attrezzature per l’adeguamento dei laboratori per le nuove modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale
  11. acquisto biglietti per visite guidate virtuali (a titolo esemplificativo, musei, gallerie d’arte);
  12. fornitura di strumenti editoriali e didattici innovativi;
  13. servizi di progettazione degli spazi didattici per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;
  14. fornitura di arredi scolastici, anche con riferimento alla didattica a distanza (a titolo esemplificativo, banchi modulari componibili);
  15. servizi di progettazione e gestione delle aree esterne per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica
  16. servizi di progettazione e fornitura di apposita segnaletica per garantire la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;
  17. fornitura e installazione di prodotti per la sorveglianza
  18. piccola manutenzione e servizi di pulizia straordinaria, sanificazione e disinfestazione;
  19. servizi di manutenzione degli arredi cancelli e attrezzature (a titolo esemplificativo, attrezzature laboratori, attrezzature palestra);
TEMPISTICHE

Le scuole avranno tempi ristretti per la spesa dei fondi stanziati dal decreto rilancio. Entro il 30 di settembre 2020 gli interventi dovranno infatti essere realizzati o completate le procedure di affidamento.

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